RICEZIONE DI OVOCITI - OVODONAZIONE
Nella società moderna il ritardo progressivo dell’età in cui la donna cerca di avere un figlio riduce drasticamente la possibilità di rimanere incinta.
La fecondazione eterologa , conosciuta comunemente anche come ovodonazione è la tecnica di fecondazione assistita eterologa in cui il gamete femminile (ovulo) viene messo a disposizione da una donna diversa da quella che riceverà l’embrione. Gli ovuli della donatrice vengono fecondati con il seme del partneer della ricevente.
Dopo la fecondazione gli embrioni ottenuti vengono trasferiti nell’utero della donna ricevente affinché questi si sviluppino in feto.
La ricezione di ovuli donati è una soluzione per le donne che presentano un grave fattore ovocitario. Viene raccomandata ad esempio quando le ovaie non producono ovuli o li producono con una qualità inadeguata o quando vi è rischio di trasmissione di malattie genetiche ereditarie.
Si consiglia anche in seguito a numerosi trattamenti di fecondazione in vitro con ovuli propri che non sono andati a buon fine, a donne che hanno una età superiore ai 43 anni.
I RISULTATI OTTENUTI

TASSO DI GRAVIDANZA CON OOCITI DONATI
Tasso cumulativo con ovociti donati per ciclo
CHIARIAMO I TUOI DUBBI
Le donatrici sono giovani donne con età compresa fra i 18-35 anni che vogliono aiutare altre donne a realizzare il sogno della maternità. Le donatrici vengono selezionate in base a criteri medici molto severi. Le candidate si sottopongono a test che scartano le malattie genetiche a trasmissione ereditaria, ad analisi per le malattie di origine infettiva (HIV, Epatiti B e C, Sifilide, Gonorrea, Citomegalovirus, Clamidia e fattore RH) ed infine ad un approfondito studio psicologico per valutarne la salute mentale. Superate tutte le prove mediche la donatrice firmerà un consenso informato nel quale accetta di donare i suoi ovuli ad un altra donna o coppia che desidera un figlio rinunciando a conoscere l’identità della stessa e del fututo nascituro.

L’assegnazione della donatrice o “matching fenotipico” viene effettuato dal centro il quale si impegna scrupolosamente a garantire la somiglianza fisica (caratteristiche fenotipiche) fra la donatrice e la ricevente degli ovuli cosi come il gruppo sanguigno.


Le donatrici devono seguire un trattamento di stimolazione ovarica con una durata di circa due settimane. Durante questa fase le donanti vengono stimolate con delle iniezioni ormonali sottocutanee e vengono seguite mediante controlli ecografici ed analisi sanguigne. I controlli continui permettono di fissare il giorno ottimale dell’estrazione degli ovuli, che una volta recuperati, vengono fecondati con gli spermatozoi del partner della ricevente.
I cicli di ricezione di ovuli si possono realizzare sincronizzando la paziente ricevente con la donatrice o in maniera asincronica. Se si esegue un trattamento sincronizzato, la ricevente realizza il trattamento di preparazione endometriale durante il periodo di stimolazione della donatrice. Il ciclo “sincronizzato” permette di ottenere un endometrio idoneo al trasferimento dell’embrione dopo un periodo di 2-5 giorno dopo il pick-up della donatrice. Nei cicli di ricezione degli ovuli il giorno del tranfer vengono trasferiti 2 embrioni. Ciononostante, se la coppia lo richiede o per indicazioni mediche (età della ricevente, patologie per le quali la gestazione multipla è controindicata), si può programmare il trasferimento selettivo di un embrione. Gli embrioni prodotti e non trasferiti verranno congelati in azoto liquido (tecnica conosciuta con il termine vitrificazione) ed immagazinati con un codice di identificazione inequivocabile. Questi embrioni possono essere trasferiti posteriormente qualora non si riuscisse ad ottenere una gravidanza con il primo tentativo.
Qualora per motivi medici non sia possibile sincronizzare la ricezione degli ovuli, gli embrioni prodotti vengono vitrificati e trasferiti al momento idoneo all’utero della ricevente.
PROCESSO DI SELEZIONE DELLE DONATRICI
La nostra équipe di infermiere specializzate effettua un colloquio telefonico alle donne che mostrano interesse a donare. I fattori che vengono tenuti in considerazione sono l’età della donatrice e gli antecedenti medici riproduttivi. Se la valutazione risulta essere positiva si programma la prima visita medica.
Quali sono i requisiti per essere considerati una donatrice Nidumm:
- Citologia
- Ecografia ginecologica per stabilire lo stato della riserva ovarica e l’anatomia genitale
- Esplorazione mammaria
- Cultivo genitale
Estudio analitico completo:
- Emogramma, coagulazione, profilo ormonale tiroideo, prolattina ed ormoni sessuali, colesterolo, glucosio
- Studio delle infezioni, includendo: epatite B, C, HIV sifilide, toxoplasma, citomegalovirus
- Cariotipo
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All’interno del programma Nidumm la valutazione psicologica viene realizzata da parte di professionisti del settore ed è fondamentale per poter formar parte del programma di donazione. Tutte le nostre donatrici sono studiate individualmente da parte dei nostri psicologi. Vengono realizzati: